martedì 31 gennaio 2017

IDROLATI: COSA SONO? E COME LI USO?



C'è chi li conosce con il nome di acque floreali, chi come acque aromatiche, chi come idrolati e chi... non li conosce affatto.
Distillati da diversi tipi di piante officinali, questi concentrati di natura e bellezza sono ricchi di proprietà ottenute dalla naturale "ricchezza" della pianta. Di salvia o di rosmarino, di hamamelis o di lavanda, di rosa o arancia, sono solo alcuni esempi dei numerosi tipi di idrolato oggi disponibili in commercio.
La distillazione (metodo con il quale si ottengono anche gli olii essenziali)  avviene in corrente di vapore e interessa la parte "fresca" della pianta, così da poterne conservare inalterate le naturali virtù benefiche e curative proprie delle piante officinali.
A differenza degli olii essenziali, gli idrolati possono essere utilizzati anche puri sulla pelle come tonico, possono essere vaporizzati sul corpo o sui capelli o impiegati per la miscelazioni di alcuni prodotti come shampoo, creme viso, maschere, preparati fai da te ecc.
Come sempre quindi, la natura arriva in nostro soccorso, e per ogni tipo di pelle ci fornisce la soluzione.





Per pelli impure, grasse o acneiche ad esempio, risulta essere un ottimo aiuto L'IDROLATO DI SALVIA, astringente e purificante, il cui utilizzo risulta essere un valido aiuto anche su corpo e capelli in caso di forfora o cute grassa. Utile anche in caso di pelle stanca, asfittica e ingrigita. Validissima inoltre la sua funzione contro la caduta dei capelli essendo un naturale tonico-stimolante e rinforzante. Basterà a questo proposito massaggiare una piccola quantità dello stesso direttamente sul cuoio capelluto.


Simile all'idrolato di salvia, anche L'IDROLATO DI ROSMARINO possiede proprietà purificanti, antisettiche e rigeneranti utili per pelli grasse e acneiche, così come per il cuoio capelluto con forfora. Svolge inoltre un effetto protettivo per i capelli.



Probabilmente tra i più conosciuti, L'IDROLATO DI LAVANDA  è un naturale tonico-addolcente grazie alle sue proprietà lenitive e rigeneranti, ottimo quindi per le pelli delicate, con couperose, rossori, eczemi o dermatiti. Stimolante della circolazione superficiale previene irritazioni di pelle e cuoio capelluto. Grazie alla sua azione rinfrescante può essere utilizzato anche come coadiuvante di un dopo sole su zone ustionate o disidratate dal sole.


E adesso, il mio amato IDROLATO DI HAMAMELIS, rigenerante, lenitivo e purificante, adatto per questo sia a pelli impure che alle più delicate. Grazie alla sua azione decongestionante è in grado di prevenire le irritazioni di pelle o cuoio capelluto. Puoi provarlo come impacco per attenuarele borse grazie all'ausilio di due dischetti di cotone da applicare direttamente sulla parte; come emulsione insieme al gel d'aloe puro per combattere rossori, irritazioni e lenire a fondo la tua pelle; come tonico contro i pori dilatati e i punti neri e rullo di tamburi.... c'è una notizia anche per voi maschietti: utilizzate l'idrolato di hamamelis come semplice dopobarba!! Non conoscerete più irritazioni o fastidiosi rossori ;)







sabato 21 gennaio 2017

FORFORA O DESQUAMAZIONE?


Quasi ogni giorno mi capita di incontrare clienti che si lamentano dei loro capelli, e sempre più spesso accusano fastidi antiestetici come forfora o desquamazione del cuoio capelluto; quest'ultima molto spesso sintomo di patologia dermatologica come la DERMATITE SEBORROICA  che richiede un parere medico e che ben si distingue dalla semplice forfora.
Nonostante i "sintomi" siano visibilmente simili, non va fatta confusione tra le due. Per prima cosa la forfora riguarda esclusivamente i capelli e se presente in piccole quantità è del tutto fisiologica, essendo causata dal naturale ricambio cellulare della nostra pelle che avviene di continuo. Fai attenzione, ho detto "in piccole quantità", è chiaro infatti che se la presenza risulta invece eccessiva è comunque consigliabile l'intervento di un dermatologo dato che potrebbe anche trattarsi di una reazione allergica, spesso associata a shampoo troppo aggressivo, a tinte chimiche o a lacche con inci pessimo.  La desquamazione invece può interessare varie zone del corpo oltre al cuoio capelluto: può manifestarsi infatti sul viso (lati del naso, sopracciglia, fronte), lungo lo sterno, sul collo, in prossimità delle ascelle e della zona inguinale.
E' quindi corretto dire che quest'ultima POTREBBE ESSERE una diretta conseguenza della forfora, che arrecando prurito ci porta a grattarci quasi incessantemente causando così il rilascio di piccole squame di pelle secca sui capelli, O SINTOMO DI DERMATITE, quest'ultima causata dalla presenza di un fungo nominato "Malassezia", lievito normalmente presente nella flora cutanea che potrebbe stimolare eccessivamente lo strato esterno dell'epidermide causando così prurito, arrossamento della zona interessata, scaglie brune e untuose e cattivo odore dovuto all'ossidazione degli acidi grassi.
La dermatite seborroica può però avere purtroppo altre cause scatenanti come una carenza vitaminica, una condizione di forte stress, sbalzi ormonali ed ereditarietà.
Appurato quindi l'opportuno intervento di un medico, per cercare di ovviare al problema possiamo tentare di coadiuvare il suo intervento con alcuni piccoli accorgimenti: che si tratti di forfora o di dermatite, è essenziale l'uso di shampoo molto delicati e contro le irritazioni del cuoio capelluto. Uno fra tutti che mi sento di consigliarvi è lo shampoo a base di semi di lino e olio extravergine d'oliva de "La Saponaria", adatto a lavaggi frequenti, ultradelicato e senza profumi di sintesi.
Formulato con tensioattivi vegetali ricavati da zuccheri e frutta, è inoltre ricco di olii ed estratti naturali nutrienti e protettivi come l'olio extravergine d'olivo, l'olio di semi di lino, l'estratto di moringa e il gel d'aloe. Può essere utilizzato puro in modiche quantità, ma datosi l'argomento trattato oggi, è a mio parere opportuno diluire sempre il prodotto per renderlo ancora più delicato. La diluizione con aggiunta di 1/3 d'acqua e a piacimento qualche goccia di olio essenziale di lavanda (calmante e disinfiammante) assicurerà comunque un ottimo potere lavante.


Altro piccolo accorgimento riguarda l'alimentazione. Assolutamente da evitare gli alimenti piccanti e alcool che causando vasodilatazione possono solo peggiorare l'infiammazione. Prediligete invece alimenti ricchi di vitamina H utile per la salute della pelle e dei capelli, come lenticchie, funghi, tuorlo d'uovo, frutta secca ecc ecc.


lunedì 16 gennaio 2017

UN PO' KARDASHIAN, UN PO' DESPERATE HOUSEWIFE: IL BAKING!



Qualcuno starà pensando che la Kim d'oltreoceano si sia data da fare in cucina, e che accidentalmente un'anomala folata di vento le abbia spatacchiato in faccia tutta la farina che stava utilizzando per impastare la focaccia della nonna Pina? Ma vi paaaareeee!! Kim Kardashian che impasta ve la vedete??!! :D
Oggi parliamo di BAKING, la nuovissima tendenza del make up resa famosa proprio dalla sopracitata sgnoccolona che in uno slancio di simpatia si fa fotografare in stile "sembra talco ma non è..." di Pollon memoria.
Vero è che letteralmente baking significa "cottura al forno", ma in questo caso mollate i grembiuli e parliamo di base perfetta che manco Photoshop.
Zigomi all'Angelina Jolie, incarnato luminoso, zero imperfezioni e lunghissima durata sono solo alcuni dei vantaggi di questa nuova tecnica, a patto che sia realizzata con l'ausilio di una cipria in polvere libera e rigorosamente trasparente. Personalmente quando realizzo questa tecnica non posso fare a meno della mia amatissima CIPRIA MINERALE HOLLIWOOD di Neve Cosmetics, rigorosamente HD!

Per realizzare la base perfetta tanto agognata quindi, a lavoro di restauro completato (primer,fondotinta, correttore) preleviamo con l'aiuto di una spugnetta da make up (beauty blender o similari) una generosa dose di polvere da applicare con piccole pressioni lungo tutta la zona dove generalmente hanno la residenza le nostre simpaticissime occhiaie e lasciamo che la cipria hd faccia il suo dovere lasciandola "cuocere" (da li il termine baking) appunto sulla parte per almeno 10/15 minuti. Facciamo lo stesso lungo la parte mandibolare del nostro viso, sul mento e sul naso (a meno che non vi chiamiate Barbara Streisand).
Trascorso il tempo necessario, lasciate uscire la casalinga disperata che è in voi e spolverate (il viso.... molla quello straccio!). Spolverate, spolverate, spolverate senza pietà con l'aiuto di un pennello a setole morbide (meglio ancora se a ventaglio) per eliminare l'eccesso di prodotto. A questo punto il trucco sarà perfettamente fissato e fidatevi.... il vostro viso completamente cambiato!

Sono comunque doverose alcune precisazioni: se hai la pelle secca, sicuramente dovrai abbandonare l'impresa ed impedire che il fascino del baking ti coinvolga. La cipria infatti (qualsiasi essa sia) tende ad asciugare la pelle di per se, figuriamoci se la si lascia applicata in abbondanti quantità per molto tempo. No... non fa per te, a meno che tu non voglia ritrovarti con il poco salutare aspetto di una mummia egiziana.
E tu? Tu che la mattina ti concedi giusto quei tre minuti cronometrati in stile maratona che si è già fatto tardi? No... non fa nemmeno per te. E' chiaro a tutti infatti che il Baking, come qualsiasi altra particolare tecnica make up richieda un tempo superiore rispetto ad un semplice make up giornaliero, e se non vuoi arrivare ultima a lavoro/università/scuola direi di evitare.

Provate! Non prometto che guardandovi allo specchio vi scambierete per la Kardashian ma zitte zitte vedrete che risultato wow! Concludendo.... vado ad incipriarmi il naso! Bye :)


sabato 14 gennaio 2017

LE ODIATISSIME VENE VARICOSE - COME RISOLVERE IN MODO NATURALE









Gambe pesanti, fitte, fastidiosi ed antiestetici segni lungo gli arti inferiori perlopiù molto visibili. Stiamo parlando di VENE VARICOSE o VARICI, dovute ad una dilatazione delle vene che non consente il reflusso del sangue. Le vene varicose si producono quando le valvole venose non chiudono bene e il tessuto si dilata a causa dell’accumulo di sangue.
Principali fattori di rischio sono: obesità, sedentarietà, lo stare in piedi troppo a lungo, l'uso di contraccettivi (che causa spesso ritenzione idrica e insufficienza alle valvole delle vene), ereditarietà e predisposizione personale.
Sappiamo tutte che in commercio esistono ormai svariati rimedi per tentare di affrontare il problema, ma si tratta quasi sempre di prodotti chimici che a lungo andare possono fare più male che bene. 


Oggi vedremo alcuni metodi naturali che possono rappresentare un valido aiuto in merito senza però MAI sostituire il parere di un medico qualificato.


- MIRTILLI-
Grazie alle proprietà vasodilatatrici, rafforzanti ed anti-emorragiche , i mirtilli stimolano la circolazione sanguigna e sono inoltre ricchi di vitamina P e bioflavonoidi. Prova a preparare un infuso da bere due volte al giorno.
-ALOE VERA-
Come sempre, l'aloe vera si dimostra indispensabile. Anche in questo caso il suo effetto rinfrescante e lenitivo può correre in nostro soccorso. Puoi usarla pura aprendo longitudinalmente una foglia e strofinando il suo gel lungo la parte interessata oppure prova con degli impacchi composti da aloe vera, una carota grattugiata e alcune cucchiaiate di aceto di mele. Lascia agire l'impacco per una ventina di minuti.
- AUTO MASSAGGIO -
I massaggi sono una buona terapia quando le gambe fanno male a causa delle varici oppure per evitare che la pigrizia e trascorrere troppe ore fermi indeboliscano il nostro corpo. Il movimento deve essere circolare: iniziate dalle caviglie e salite fino alle cosce.
Potete, ad esempio, utilizzare olio di oliva per facilitare la circolazione del sangue e prevenire l’ostruzione delle vene. Intiepiditelo leggermente prima di applicarlo.


PULIZIA DEL VISO FAI DA TE







Alzi la mano chi davanti ad uno specchio non va alla ricerca selvaggia di brufoletti e punti neri nemmeno fosse Dora l'esploratrice! Purtroppo la caccia al tesoro troppo spesso si conclude con la scoperta della costellazione di orione sul nostro viso, e come colte da un raptus parte lo sterminio. Il risultato finale sarà pressochè simile a ritrovarsi un broccolo viola al posto della faccia. Vogliamo evitare la catastrofe? Echeprobbbbblemac'è?!
Per far si che questo non avvenga, è bene fare periodicamente e con una certa costanza una profonda pulizia del viso. Oggi ti propongo una soluzione per farla direttamente a casa tua dedicandoti un momento di puro relax.
Il primo passo necessario è sicuramente una buona detersione per eliminare eventuali tracce di make up o sostanze inquinanti che durante il giorno si sono inevitabilmente depositate sulla nostra pelle. Utilizza un detergente delicato che possa assicurarti una delicata azione emolliente ma alto potere lavante.
Successivamente è opportuno agire con un leggero peeling del volto per eliminare dallo stesso le cellule morte e le impurità che occludendo i follicoli portano alla formazione dei fastidiosissimi comedoni. Applica quindi su pelle inumidita uno scrub composto da zucchero e miele. Puoi eventualmente sostituire il miele con olio di cocco, o un qualsiasi altro olio vegetale purchè sia puro al 100%.
Risciacqua quindi abbondantemente e tampona il viso con un asciugamano.
A questo punto è bene aprire i pori della pelle per permettere successivamente ai principi attivi della maschera di penetrare in profondità. Fai bollire quindi dell'acqua in una pentola e aggiungi a questa ciò che ritieni sia più opportuno per la tua pelle. Se ad esempio desideri un'azione calmante e lenitiva puoi aggiungere della lavanda e della camomilla. Per pelli grasse ed impure aggiungi mezzo limone, del bicarbonato e foglie di menta. Per un'azione cicatrizzante e che aiuti l'eliminazione dei punti neri aggiungi semi di finocchio. Se invece vuoi ridare colore alla tua pelle ingrigita da fumo e agenti atmosferici, dovrai aggiungere alcune foglie di prezzemolo.
I vapori non dovranno mai durare più di 10 minuti, e ad operazione completata tampona con estrema delicatezza il viso senza asciugarlo del tutto.
Giro di boa siamo quasi alla fine! Prepara una bella maschera viso rigenerante e rinfrescante ideale per questo periodo che con sole e salsedine ha inevitabilmente stressato la nostra pelle.
Mescola in una ciotola:
- 1 cucchiaio di gel d'aloe
- 1 cucchiaino di cacao amaro
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino di yogurt bianco.
Lascia in posa per 20 minuti e risciacqua con acqua tiepida.
Ultimo passaggio. Adesso che la pelle è nutrita e purifica è opportuno chiudere i pori e per farlo è necessario un buon tonico. Se non ne hai uno a disposizione prepara un infuso di camomilla e dopo averlo fatto raffreddare in frigo spruzzalo sul viso e il gioco è fatto!

SMALTO RINFORZANTE HOME MADE!!






A chi non piace avere sempre mani curate ed unghie perfette? Spesso però quest'ultime non ricevono le cure che meritano, e il risultato sarà inevitabilmente quello di avere delle unghie fragili, che si sfaldano facilmente e con quelle fastidiosissime striature bianche che spesso rivelano una carenza di vitamine o l'uso di prodotti troppo aggressivi.
Anche questa volta però per fortuna, i rimedi naturali arrivano in soccorso! Prepariamo quindi uno SMALTO RINFORZANTE NATURALE ...FATTO IN CASA! Il procedimento è semplicissimo e gli ingredienti di facilissima reperibilità.
Ci occorrerà:
- un piccolo contenitore di vetro
- olio extravergine d'oliva
- olio di mandorla
- un limone
- una boccetta di smalto vuota


Iniziamo lavando con cura il limone e sbucciandolo, avendo cura di mettere da parte le scorze. Riempiamo adesso il contenitore di vetro con 50 ml di olio extravergine d'oliva e a questo aggiungiamo le bucce di limone. Copriamo quindi il composto con uno straccio e lasciamo riposare per 30 giorni in un luogo fresco e buio avendo cura di mescolarlo una volta al giorno.
Trascorso il tempo necessario possiamo filtrare la soluzione con un colino nella boccetta di smalto, e a questa aggiungiamo 15 gocce di olio di mandorle per aumentare gli effetti nutrienti e rinforzanti del nostro smalto.
Potrete utilizzare il vostro smalto anche ogni giorno stendendolo sulle unghie prive di smalto e massaggiandolo con cura.

COME TI RICICLO I COSMETICI SILICONICI





Capita spesso che scegliendo di passare alla cosmesi biologica, si accumulino nei nostri cassetti e nelle mensole dei nostri bagni quantità disumane di vecchi prodotti chimici che non vogliamo più usare per la nostra pelle o per i nostri capelli. Sicuramente decidere di gettare flaconi ancora pieni di prodotto è decisamente uno spreco ed un affronto alla miseria, motivo per cui è bene ingegnarsi per trovare un uso alternativo a questi, e dare quindi nuova vita ai vecchi cosmetici che non utilizziamo più.


BALSAMO:
Se ti ritrovi con un flacone di balsamo che hai deciso di non utilizzare sui tuoi capelli, puoi comunque utilizzarlo per svariati usi.
Sapevi ad esempio che aggiungendo un po' di balsamo in una bottiglia d'acqua, puoi utilizzare il composto ottenuto per spruzzarlo su tende, divani e tapezzeria in genere donando a questi freschezza e profumazione?? O ancora puoi utilizzare il balsamo per lucidare le superfici metalliche, sbloccare cerniere che non scorrono più a dovere e lubrificare porte cigolanti.

MASCARA:
Se hai deciso di abbandonare i mascara siliconi, dall'effetto molto "wow" ma decisamente nocivi, utilizza il contenuto per colorare delle scarpe nere scolorite e non gettare lo scovolino! Dopo averlo lavato accuratamente infatti, potrai utilizzarlo per pettinare le tue sopracciglia o per un altro mascara bio di cui non ami l'applicatore.

LATTE DETERGENTE:
Il latte detergente da ottimi risultati per pulire la pelle.... ma non solo quella del tuo viso! Potrai riutilizzare infatti il resto del tuo detergente per pulire divani o abbigliamento in pelle, semplicemente strofinando gli oggetti con un panno insieme ad un po' di prodotto

OLIO CORPO
Lo sapevi che l'olio corpo può diventare un ottimo trattamento di bellezza per i tuoi mobili in legno? Per lucidarli infatti e ridare vita a superfici legnose ormai "spente ed invecchiate" dal tempo, basta strofinare con un batuffolo di cotone impregnato di prodotto. Ad azione terminata, concludi passando un panno morbido asciutto.

AD OGNUNO IL SUO CORRETTORE ;)





Mai dare nulla per scontato.... come me per esempio, che davo per scontato che tutte sapessero quale fosse l'uso corretto dei "Correttori correttivi". Parliamo nello specifico dei correttori "colorati" che molte di voi guardano con occhi sgranati, e siccccooooomeee noi siamo qui per aiutarvi, vediamo insieme quale sia il criterio corretto per utilizzarli al meglio.
CORRETTORE VERDE: E' il correttore che dovrete utilizzare nel caso voleste contrastare qualsiasi tipo di rossor...e, sia questo dovuto da brufoletti, capillari spezzati, arrossamenti o couperose.
CORRETTORE VIOLA/LILLA: Più che un correttore che contrasta le imperfezioni, il correttore viola o lilla viene utilizzato per correggere il tono della pelle. Ottimo coadiuvante per illuminare un colorito spento, questo colore attenua il grigiore di pelle asfittiche. Può essere inoltre un valido aiuto per coprire le striature di un'abbronzature presa a chiazze.
CORRETTORE GIALLO: Schiarisce naturalmente la pelle nei punti desiderati, per questo può anche essere utilizzato come leggero highlighting. Contrasta inoltre le occhiaie violacee delle pelli olivastre
CORRETTORE ARANCIO: Sicuramente tra tutti il più conosciuto, il correttore viene in soccorso ai visi segnati da occhiaie molto scure tendenti al blu. Conseguentemente, qualora malauguratamente ne doveste aver bisogno, sappiate che è un ottimo rimedio per coprire lividi ed ematomi.
Concludendo, è OBBLIGATORIO sfumare moooooolto bene qualsiasi sia il correttore correttivo che faccia al caso vostro e solo dooooooopooooo applicare su questo il vostro correttore giornaliero che dovrà rispettare rigorosamente il colore del vostro incarnato

AIUTO! HO LA PELLE GRASSA!!


Statisticamente, almeno il 60% di voi, varca la soglia del nostro negozio disperata cercando aiuto per la sua pelle grassa, lucida, a volte acneica e apparentemente senza rimedio. Di questo 60%, il 59% mi racconta la sua skin routine menzionando quotidiani maschere di argilla verde, detersioni con saponi allo zolfo, o addirittura idee malsane di impacchi di hennè che manco Edwuard Callen contro la lucidità.... No ragazze mie... calmiamoci un attim...ino e ripetiamo tutte insieme: LA PELLE GRASSA VA IDRATATA, LA PELLE GRASSA VA IDRATATA, LA PELLE GRASSA VA IDRATAAATAAA. Ora... che ben vengano i prodotti opacizzanti e purificanti, ma parliamo pur sempre della pelle del viso, quindi ok purificare ma guai a sgrassare in modo brutale!! La rimozione del manto lipidico infatti, da vita ad un'iperproduzione di sebo come meccanismo di difesa delle ghiandole, alterando oltremodo l'acidità epidermica e provocando un abbassamento delle difese naturali della pelle. Largo spazio dunque a detersioni profonde ma non particolarmente aggressive, grazie all'aiuto di acidi della frutta, pantenolo, estratti vegetali come salvia, limone, bardana, aloe, hamamelis ecc ecc.
Assolutamente da evitare invece i detergenti senza risciacquo. La permanenza di sostante viscose sulla pelle infatti, peggiorerà soltanto il problema occludendo i foruncoli. Importantissimo a tal proposito il "rito" dell'esfoliazione - seppur delicata- da compiere almeno 2 volte alla settimana per le pelli più problematiche. Gli esfolianti infatti promuovono il rinnovamento cellulare e stimolano la sintesi di collagene ed elastina nella pelle. In caso di acne o fastidiosi ed antiestetici foruncoli, è bene assicurarci anche un'azione antibatterica: entrano in gioco gli olii essenziali (DA UTILIZZARE UNICAMENTE DILUITI, AD ESCLUSIONE DELLA LAVANDA CHE PUO' ANCHE ESSERE UTILIZZATA IN PUREZZA) di salvia, lavanda, rosmarino, cipresso, bergamotto, eucalipto, menta e tea tree.... tutti dalle potenti proprietà disinfettanti ed astringenti.
In ultimo, ma non per importanza, occhio a diete squilibrate e cariche di grassi e al fumo; elementi questi ultimi che non faranno che peggiorare la situazione.

OLII ESSENZIALI: COME LI USO?



Sono tanti, sono profumati, ma esattamente... a che servono queste piccole boccette di estratti vegetali?? Oggi voglio con questa immagine (fonte: il calendario dell'orto) chiarirvi un po' le idee e accompagnarvi in questo magico mondo degli olii essenziali, ormai per molte indispensabili per la salute di mente e corpo.
Si tratta di sostanze estremamente volatili estratte per distillazione da numerose piante aromatiche, dagli svariati usi. Ad e...sempio è possibile utilizzarli per uso topico, a patto che questi vengano SEMPRE diluiti in creme, lozioni, olii vegetali, acqua ecc ecc. Unica eccezione per l'olio essenziale di lavanda che può essere utilizzato puro. Possiamo quindi usare il nostro olio essenziale per massaggi, pediluvi, bagni caldi in vasca, shampoo ecc ecc. Probabilmente tra gli usi più conosciuti, rientra la "diffusione ambientale" o aromaterapia, per purificare o profumare gli ambiente grazie a diffusori di qualsiasi genere, o tramite suffumigi o inalazioni. Altro utilizzo degli olii essenziali (non di tutti) è l'ingestione, aggiungendone qualche goccia in un cucchiaino di miele o in una zolletta di zucchero. C'è anche chi li utilizza per aromatizzare alcuni alimenti. In conclusione, in qualsiasi modo si utilizzino, questi olii volatizzandosi a temperatura ambiente stimoleranno le terminazioni nervose del naso che in automatico invierà un messaggio al sistema limbico che presiede la memoria e le emozioni, e conseguentemente all'ipotalamo che invece regola il sistema ormonale. Adesso ditemi se la natura non è pura magia....